WordPress è un ottimo CMS che permette di realizzare dei bei lavori, ma non è adatto a qualunque sito o blog. Ha dei pregi ma anche dei limiti che bisogna conoscere per poter valutare se fa al caso nostro.
Ha la nomea di essere semplice da utilizzare e in effetti non è complesso, a patto che non si desiderino personalizzazioni che non prevede o che non si voglia un sito realizzato esattamente in un determinato modo.
I temi e i vari plugin, la cui scelta è ampia e spesso anche gratuita, consentono una notevole varietà e un elevato numero di possibilità di realizzazioni.
Ma per personalizzazioni su misura è necessario saper masticare del codice, php o html che sia. Il che non comporta solo un’abilità specialistica, ma anche un sito che sarà necessario “proteggere”, ad esempio con un tema child, da eventuali aggiornamenti di tema o di WordPress stesso, che rischiano di cancellare le righe di codice inserite e di riportare il sito alla sua forma di origine.
I plugin
I plugin sono un elemento di cui WordPress non può fare a meno. Infatti, appena installato, WordPress mette a disposizione solo la possibilità di creare pagine e articoli. Ogni ulteriore elemento che si desidera inserire o avere a disposizione richiede un plugin specifico, che sia una tabella o uno slideshow, le statistiche di Google Analytics, effettuare un backup o mettere il sito in manutenzione, aumentare la velocità, comprimere le immagini, ottimizzare con il SEO, controllare lo spam e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, in poco tempo avremmo decine di plugin installati!
Quindi WordPress non sarà più così leggero e semplice come ci era sembrato all’inizio. Inoltre i plugin possono includere funzionalità complesse e spesso rallentano il caricamento del sito. Quindi in men che non si dica potremmo ritrovarci ad avere un sito complesso da gestire e magari anche lento!
I plugin spesso sono sviluppati da piccole aziende o da appassionati e non garantiscono quindi certo lo stesso livello di qualità di WordPress. Può capitare che siano addirittura vulnerabili, rendendo il sito stesso poco sicuro.
Inoltre ogni plugin aggiunge elementi, CSS, meta-dati, Javascript, ecc. al nostro sito in maniera disordinata. Spesso, infatti, i plugin funzionano in modo autonomo e combinarne due, per esempio un plugin multilingua e uno di ecommerce, può essere davvero complicato.
Così come capita che gli stessi plugin entrino in conflitto tra di loro, in quanto ognuno funziona in maniera indipendente e non tiene conto degli altri.
Si trovano ancora disponibili plugin obsoleti, non più aggiornati e certamente non compatibili con le ultime versioni di WordPress o i più recenti temi. Magari funzionano lo stesso, ma sicuramente è un grosso rischio. A volte capita che i plugin vengano abbandonati da chi li ha creati, senza la possibilità di avere aggiornamenti e rendendo necessaria la sostituzione, che spesso è tutt’altro che indolore. Quindi quando si installa un plugin è molto importante controllare non solo i voti, ma anche a quando risale l’ultimo aggiornamento e le compatibilità con quanto abbiamo già installato (tema e versione WordPress in particolare, ma anche altri plugin).
Quindi, anche se ci sembra una scocciatura, ben vengano plugin che propongono aggiornamenti periodici!
I temi
Croce e delizia di WordPress sono i temi grafici, presenti a centinaia e centinaia, spesso gratuiti, talvolta a costi decisamente contenuti, permetto di personalizzare la grafica del nostro sito. I temi, soprattutto quelli professionali, sono parecchio complessi e nascono con dei plugin già incorporati. Danno la possibilità di impostare colori, font e disposizione degli elementi e molte altre caratteristiche in maniera piuttosto semplice, sempre all’interno di una gamma di possibilità stabilite, facendo però pagare il prezzo al nostro sito di un notevole peso che indice sia sulla velocità che sulla pulizia del codice.
I widget
I widget sono simpatici componenti grafici che si possono inserire nei siti e nei blog e che permettono di aggiungere un elemento al nostro layout.
Peccato che siano un po’ invadenti e oltre a far accapponare la pelle a qualunque graphic designer, in quanto alterano la grafica del sito, occupano spazi che non competono loro.
Multilingua
Worpress purtroppo non ha un sistema di gestione multilingua, ma bisogna affidarsi ai plugin, che spesso non coprono tutte le esigenze. Magari troveremo un plugin che implementi le traduzioni nelle pagine e negli articoli, ma non negli altri plugin che abbiamo installato, per la mancanza di compatibilità tra plugin di cui parlavamo prima, con il rischio di avere un sito multilingua solo a metà.
Personalizzazione
Worpress non è Word! Anche se il nome ci può trarre in inganno, è importante ribadire che WordPress non ha tutte le funzioni che ha Word per esempio a livello di caratteri (tipi, stili, colori, effetti, ecc.) e paragrafi (rientri, interlinee, spaziature, ecc.). Una pagina o un articolo di WordPress non verrà come una pagina di Word, a meno di impostazioni grafiche molto personali e quindi non standard.
In sintesi possiamo dire che WordPress può essere consigliato in molte situazioni e dare dei risultati più che gradevoli e soddisfacenti. Ma ha dei limiti: è il prezzo che si paga nell’utilizzare uno strumento gratuito.
Se si desidera un sito in tutto e per tutto unico e si ha un budget elevato a disposizione, non resta che rivolgersi a un programmatore.