Quando ci avviciniamo a un settore e iniziamo a conoscerlo, ci addentriamo nei meandri dei suoi meccanismi, delle sue regole e delle sue terminologie. Più diventiamo esperti in qualcosa, più riusciamo a essere specifici anche nel nostro modo di esprimerci: la chiarezza dei concetti porta anche una maggiore chiarezza espressiva. Questo è sicuramente un bene, perché significa che ci stiamo specializzando in qualcosa e perché no magari anche appassionando! Con il tempo il modo di esprimersi rischia, però, di diventare troppo tecnico e si corre il pericolo di dare per scontati alcuni concetti o peggio di non farsi capire. Il che è un guaio in ogni settore, a maggior ragione per chi fa della comunicazione e della diffusione di idee il nucleo pulsante del proprio lavoro.
Un Assistente Virtuale infatti, nella maggior parte dei casi, si occupa di visibilità online, di divulgazione di notizie, di diffusione di immagini. Tutto questo rientra nella comunicazione, nel senso più moderno del termine.
Quindi è parte fondamentale del lavoro di un AV non solo saper trovare di volta in volta le strategie più accattivanti, comunicare con gli utenti finali, con il pubblico al quale ci si rivolge, che spesso non ha necessità né desiderio di entrare nel merito di questioni tecniche, ma anche di comunicare in maniera più diretta e spesso più tecnica con i clienti, acquisiti o potenziali che siano. Ed è stato proprio durante una di queste conversazioni che mi sono resa conto di come alcuni concetti che io davo per scontati, non lo fossero affatto.
Tutti, credo, ormai sappiamo che cosa sia un Social Network, almeno tutti noi che siamo in grado di stare davanti a un pc, un tablet o uno smartphone. Ma quanti di noi, magari pur utilizzandoli, ne conoscono davvero il funzionamento e soprattutto le potenzialità?
Per Social Networks si intendono enormi siti di condivisione istantanea e gratuita e scambio di informazioni a cui si accede generalmente attraverso registrazione.
I più famosi sono: Facebook, Twitter, Youtube, LinkedIn, Pinterest, Google+.
Una delle rivoluzioni dei social network, rispetto a qualunque altra campagna pubblicitaria o di marketing, è che consentono di ottenere un feedback immediato rispetto al successo o all’insuccesso di un determinato messaggio, misurato in termini di like, followers, commenti. Questo è dovuto alla tipologia di relazione che si instaura con il destinatario del messaggio: uno a uno. Posso conoscere in tempo reale quante e quali persone apprezzano ciò che ho pubblicato. Questo mi dà un vantaggio enorme, che mai prima si era verificato: quello di poter esaminare i dati nel dettaglio e di valutare i ritorni delle azioni intraprese tramite appositi strumenti di analisi.
Non a caso i Social Network da qualche anno danno la possibilità di creare delle campagne PPC (pay per click), che altro non sono che inserzioni pubblicitarie a pagamento che garantiscono una notevole diffusione dei messaggi, un incremento della popolarità e una selezione mirata sul target di interesse, in base alla zona geografica, al sesso, all’età e agli interessi del pubblico a cui ci si rivolge. È interessante anche la dinamica PPC, che fa sì che gli inserzionisti paghino la somma da corrispondere secondo il principio click-through rate, cioè in proporzione ai click, ovvero solo nel momento in cui gli utenti cliccano realmente sulle inserzioni.
I Social Network fanno parte dei Social Media.
Tutti sappiamo che cosa sono i media (o mass media): quando sentiamo questa parola pensiamo ai mezzi di comunicazione di massa, prima fra tutti probabilmente ci viene in mente la televisione, a cui si aggiungono la radio e la carta stampata, primogenita di questa grande famiglia.
Anche il telefono è considerato un mezzo di comunicazione di massa, ed è quello che fra tutti ha avuto la trasformazione più significativa nei secoli, fino ad arrivare ai cellulari, vera rivoluzione delle reti telefoniche pubbliche di tutto il mondo, divenuti poi a loro volta prodotti di massa. Il suo successo, infatti, è stato dovuto al fatto che per primo si è distinto dagli altri mass media per la tipologia di utilizzo: si è differenziato in quanto mette in comunicazione diretta due individui e non diffonde messaggi indirizzati a un pubblico ampio e diversificato, come gli altri mass media.
La tendenza dei mezzi di comunicazione è quella di abbandonare il concetto di un unico messaggio diretto a molti. Rimane l’utilizzo del telefono e del cellulare come scambio da uno a uno. Anche se poi la vera fortuna di questo settore è stata l’introduzione della connessione Internet e di funzioni multimediali, sociali, ludiche, gestionali e organizzative con l’avvento degli smartphone.
I Social Media, a differenza dei mass media, sono tutti quegli ambienti online dove è possibile avere differenti forme di interazione sociale e di scambio di contenuti creati dagli utenti stessi.
Rientrano in questa categoria: siti, blog, forum, community, social networks… Quindi non è più una forma di comunicazione da pochi a molti, ma da molti a molti. O almeno così ci piace pensare.