Venerdì è uscito un interessante articolo sul Sole 24 Ore sulle professioni… senza fissa dimora, come le definisco io. Ne vengono pubblicati diversi in realtà, ma se è vero che la fonte qualifica il messaggio, direi che il Sole si può considerare una fonte piuttosto qualificata.
Eccolo: Il mestiere del futuro? Senza uffici, posti fissi e gerarchie
È interessante osservare come i lavoratori pensino sempre più a professioni da svolgere ovunque, senza che il luogo in cui ci si trova abbia la minima rilevanza. È un concetto in rapida diffusione, un’idea allettante, che si presta forse anche a eccessive idealizzazioni. Pensare di trasferirsi in qualunque parte del mondo è un conto, farlo sul serio un altro, anche se mentre lo scrivo mi viene subito in mente una persona che lo ha fatto davvero, la mia docente, Mary Tomasso, che ora vive in Argentina.
Ma il dato che mi ha colpita maggiormente è stato leggere che il 79% dei lavoratori intervistati ritiene di poter svolgere la propria mansione collegato a un semplice dispositivo mobile: questo lo trovo davvero difficile da realizzare, non impossibile, ma difficile.
L’articolo riassume in 5 concetti le nuove tendenze del mondo del lavoro: libertà, conoscenza, stabilità, autogestione e significato.
- Libertà: facile da intuire, significa flessibilità da ambo le parti, sia per chi offre il lavoro sia per chi lo svolge.
- Conoscenza: si impara su internet. Basti pensare ai molti corsi proposti e anche in questo caso penso al corso per Assistente Virtuale che ho svolto online e che mi ha permesso di avviare questa professione.
- Stabilità: sembra fare a pugni con gli altri concetti, ma non è così. Seppur in un lavoro digitale, la stabilità, intesa come continuità, sicurezza, consolidamento delle competenze e delle relazioni professionali resta un’esigenza primaria.
- Autogestione: sorella di libertà, permette di prescindere dai rapporti di subordinazione e di essere quindi autonomi nella gestione del proprio tempo, dei propri impegni, delle proprie scelte strategiche e commerciali.
- Significato: dare un significato a ciò che si fa, trovare la propria strada, percepire il senso delle giornate che si trascorrono.
Quest’ultimo concetto credo sia alla base di tutto, la vera spinta al cambiamento, il vero coraggio nell’affrontare qualcosa che attrae ma che al tempo stesso intimorisce.